25/06/2021 TRIESTE – TRUFFA DEI CARBURANTI: L’INCHIESTA PROSEGUE CON SEQUESTRI PER 59 MILIONI || Una costola dell’indagine che aveva aperto il caso triestino della Depositi Costieri ha fruttato un altro sequestro per equivalente record alla Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Napoli. 59 milioni di euro nei confronti di cinque soggetti ritenuti responsabili di una frode fiscale nella commercializzazione di carburanti per autotrazione.
I sequestri sono avvenuti tra Trieste e Napoli e rappresentano il prosieguo investigativo diindagini che avevano portato, a marzo di quest’anno, a un sequestro nei confronti della Petrolifera Italiana S.r.l. Secondo gli investigatori, l’azienda si sarebbe collocata al centro di un gruppo di imprese dislocate sull’intero territorio italiano, con i titolari di fatto dell’impresa che, in concorso con i gestori legali della società, avrebbero venduto milioni di litri di carburanti a società cartiere fittiziamente dichiaratesi “esportatori abituali”.
Proprio in virtù di questa qualifica falsa falsa potevano acquistare i prodotti senza applicazione dell’Iva. In questo modo, le società acquirenti rivendevano gli stessi prodotti applicando l’Iva al cliente finale senza che poi fosse versata alle casse dello Stato. (Servizio di Marco Stabile)