19/07/2021 TRIESTE – PIATTAFORMA: QUOTE PARISI IN VENDITA? L’IMPRENDITORE SMENTISCE I RUMORS || “Sono notizie del tutto false. Non c’è nessuna trattativa in corso”. E’ con questa smentita che Francesco Parisi risponde ai rumors che circolano da settimane, negli ambienti portuali e non solo, circa la volontà di vendere le quote della piattaforma logistica del porto di proprietà dello storico patron della casa di spedizioni triestina. Quote che sul mercato varrebbero una cifra compresa tra i 10 e i 12 milioni di euro. Le prime avvisaglie di questa possibilità erano circolate un paio di mesi fa, quando si temeva che la componente triestina della nuova porzione dello scalo finisse in mano cinese. Ipotesi che avrebbe palesato un binario comune con i tedeschi del porto di Amburgo, diventati socio di maggioranza della piattaforma con il 50,1% delle quote, e in trattativa – questa invece confermata – con la compagnia cinese Cosco per acquisire una porzione dello scalo tedesco che, già al momento, detiene un traffico di merci record con il Far East. L’ipotesi che anche le quote di Parisi della piattaforma andassero ai cinesi si sarebbe scontrata con la posizione fortemente atlantista del Governo Draghi che, sin dal suo insediamento, non ha nascosto un cambio di rotta rispetto alle mire di Xi Jinping sull’Italia. Dunque le nuove voci sulla possibilità che fosse un gruppo europeo o statunitense interessato a poter acquisire le quote di Parisi per entrare nella società che opera sulle banchine triestine: un raggruppamento di imprese battezzato PLT in cui sono coinvolte, sin dall’inizio dei lavori di imbonimento e costruzione dei piazzali, pure Interporto di Bologna e la società di costruzioni Icop. Oggi però la smentita secca da parte di Francesco Parisi dopo il tam-tam di voci che rimbalzano in città. (Servizio di Marco Stabile)