20/08/2021 – Chiedono un pronunciamento netto del Ministero della Salute, i medici di famiglia, dopo gli episodi di minacce, nei loro confronti, da parte dei no vax. Che chiedono, anche tramite avvocati, di essere esentati dalla somministrazione. || I medici di famiglia sono alle prese con un problema non da poco: alcuni pazienti no vax di fatto intimano loro di rilasciargli un’esenzione dalla vaccinazione, minacciandoli di azioni legali in caso di reazione avversa. Francesco Franzin, segretario provinciale delle Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, precisa: l’esenzione si può ottenere solo in tre casi. Ovvero: reazioni allergiche molto gravi in occasione di altri vaccini, avere avuto una reazione allergica alla prima somministrazione del siero, essere allergico ad una componente del vaccino. Ci sarebbe una strada, che è percorribile in casi del resto ben evidenti.Alcuni pazienti chiedono, anche, di essere sottoposti ad una serie di esami, dai quali risulti la loro incompatibilità con il vaccino. E, non dimentichiamocelo, ottenere in questo modo il Green Pass senza passare per la vaccinazione.Molti medici stanno pensando, fra l’altro, di depennare dai propri elenchi questi pazienti. In attesa di un pronunciamento netto da parte del Ministero della Salute e conseguentemente da parte di Asugi, Franzin ragiona anche sulla questione terza dose, e va oltre. L’ideale, spiega, sarebbe avere un vaccino dalle caratteristiche di conservazione simili a quelle del vaccino contro l’influenza: in quel caso, spiega, ci si vaccinerebbe senza problemi negli studi dei medici di famiglia e l’immunità di gregge verrebbe raggiunta con maggiore velocità. – Intervistati DOTT. FRANCESCO FRANZIN (SEGR. PROVINCIALE FIMMG) (Servizio di Umberto Bosazzi)


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