22/09/2021 – Al momento, Trieste non dovrebbe essere coinvolta nell’accordo siglato fra i cinesi della COSCO e il Porto di Amburgo. Ma, lascia capire il responsabile di COSCO Italia, uno spiraglio ci sarebbe. || La notizia, giunta ieri nelle redazioni, avrà stupito un po’ tutti, non certo i telespettatori di Telequattro: da tempo, attraverso i nostri servizi, la nostra emittente segnalava la volontà della Cina di entrare, in modo diretto, nel sistema portuale europeo.Ora, quella che ad alcuni sembrava solo una prospettiva, si è fatta decisamente più che concreta giacché la Cosco, colosso cinese, ha acquistato, dall’Hamburger Hafen und Logistik, il 35% del Conteiner Terminal Tollerort (CTT) del Porto di Amburgo. Se Hhla ha già approvato l’accordo, esso dovrà comunque essere approvato dalle autorità di controllo. Hhla, giova ricordarlo, è sbarcata a Trieste qualche mese fa, e controlla la piattaforma logistica.Nell’ambito della nuova partnership, stante anche l’attivismo dell’Autorità Portuale verso Pechino, non è impossibile ipotizzare un ruolo per il nostro scalo, anche se, al momento, il numero 1 di COSCO in Italia, Marco Donati, frena. “Il porto di Amburgo – ha dichiarato al sito Shipping Italy – rappresenta un’altra dimensione rispetto a Trieste, la cui piattaforma logistica deve ancora dimostrare quale sarà il suo ruolo”.Ricordando le esperienze negative di COSCO a Napoli e a Genova, Donati lascia comunque aperto uno spiraglio: quando Trieste sarà pronto ed attrezzato per gestire traffici containerizzati per un importante global carrier, Cosco sarà felice di prendere in considerazione una partnership”. (Servizio di Umberto Bosazzi)