11/10/2021 TRIESTE – Anche a Trieste, come in tutta Italia, porte aperte ieri nella sede della Cgil per una manifestazione di condanna dell’aggressione di Roma. || «L’assalto alla sede della Cgil nazionale è un atto di squadrismo fascista. Un attacco alla democrazia e a tutto il mondo del lavoro che intendiamo respingere. Nessuno pensi di far tornare il nostro Paese al ventennio fascista».La seconda reazione del numero uno della Cgil è stata una chiamata decisa, rivolta ai sindacalisti di tutta Italia: la convocazione di un’assemblea generale per domenica mattina davanti alla sede ferita di Corso Italia. Un’emergenza democratica.La terza reazione è stata una convocazione per il 16 ottobre a Roma di una manifestazione per chiedere lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e neonaziste.PUBBLICITÀAlle cinque e mezza di sabato pomeriggio la sede della Cgil nazionale è stata presa d’assalto da un gruppo di manifestanti no vax arrivati urlando da piazza del Popolo, attraverso Villa Borghese. Hanno scaricato la loro furia sfondando il portone d’ingresso della sede del più antico sindacato d’Italia, divelto la finestra della portineria, sfasciato tutto quello che si trovavano davanti. – Intervistati MICHELE PIGA (SEGRETARIO GENERALE CGIL) (Servizio di Laura Buccarella)


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