16/10/2021 TRIESTE – “Se è vero che si lavora in Porto senza Green pass, chiediamo controlli a tappeto”. Così il leader del Clpt Stefano Puzzer, che rimarca in ogni caso l’ingiustizia del Green Pass e annuncia un coordinamento nazionale di lavoratori che vuole abbracciare anche le Forze dell’Ordine. || Dopo la denuncia del Comitato dei Lavoratori Portuali di Trieste su presunte violazioni da parte di diverse aziende del Porto che permetterebbero a lavoratori senza Green Pass di lavorare, il Clpt chiede a gran voce di verificare queste segnalazioni. La richiesta di effettuare sopralluoghi non a campione, ma a tappeto, è stata inoltrata a Prefettura, Questura, Capitaneria di Porto, carabinieri e ispettorato del lavoro e agli Rspp delle aziende. Oltre a ribadire di andare avanti a oltranza con le proteste con migliaia di persone che ogni giorno occuperanno il varco 4 del Porto in attesa di risposte concrete dal Governo, il leader del Clpt Stefano Puzzer ha sottolineato ancor di più l’intenzione di creare un coordinamento di lavoratori che abbracci diverse categorie come anche le Forze dell’Ordine. – Intervistati STEFANO PUZZER (CLPT) (Servizio di Gianluca Paladin)


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