28/10/2021 TRIESTE – Effetto Covid sul terziario in regione: persi 5000 posti di lavoro in settori come commercio e turismo. Lo dice un’indagine dell’Osservatorio sull’occupazione. || 5 mila posti di lavoro andati in fumo nel 2020 nel terziario in Friuli Venezia Giulia, il comparto maggiormente penalizzato dalla pandemia. Altri 40mila lavoratori erano stati considerati a rischio a inizio 2021, ma fortunatamente i livelli occupazionali hanno tenuto nel corso di quest’anno. Sono alcuni dei dati emersi da un’indagine sugli effetti dell’emergenza Covid in regione commissionata dagli Enti bilaterali del Terziario a Fomat Research e Ires Fvg, che insieme curano l’osservatorio congiunturale . Massiccio il ricorso agli ammortizzatori sociali in deroga nel 2020 delle imprese del terziario, soprattutto nel commercio, penalizzato dal crescente ricorso agli acquisti online da parte dei consumatori, ma anche nel turismo e in altri comparti. Secondo l’indagine, 4 imprese su 10 hanno fatto ricorso allo smart working per i dipendenti. Priorità della Regione, accompagnare le imprese e i lavoratori di questi settori nelle trasformazioni in atto nel mondo del lavpro. – Intervistati ALESSANDRO RUSSO (RICERCATORE IRES FVG), ALESSIA ROSOLEN (ASSESSORE REGIONALE LAVORO) (Servizio di Laura Buccarella)


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