04/11/2021 TRIESTE – E’ preoccupato, il presidente regionale della Fipe. I cortei e le manifestazioni dei giorni scorsi, con le conseguenze mediatiche che ne sono derivate, rischiano di compromettere la mini-ripresa del settore. L’intervista a Bruno Vesnaver. || Bruno Vesnaver, presidente regionale della Fipe, lo dice chiaro e tondo: in seguito alle manifestazioni di protesta che si sono abbattute su Trieste nelle scorse settimane, quella ripresa che sembrava arridere senza problemi ad uno dei settori più colpiti dalle conseguenze della pandemia, rischia di bloccarsi. E, semmai ve ne fosse bisogno, rincara la dose.Vesnaver, che ha firmato “L’appello a Trieste”, è preoccupato. E se le ragioni di tale preoccupazione riportano le lancette dell’orologio alla situazione che si prospettava all’inizio della pandemia, è ben vero che, ormai da tempo, i cittadini sono dotati di strumenti in grado di garantire una maggiore serenità.La categoria, poi, spiega Vesnaver, ha affrontato questo periodo garantendo al massimo dipendenti e fornitori e non ha speculato sulla situazione.Alla fine della fiera, sottolinea Vesnaver, la ripresa, che è in atto e bisogna mantenere, al momento si traduce, per la categoria, in una sorta di risarcimento. – Intervistati bruno vesnaver (presidente regionale fipe) (Servizio di Umberto Bosazzi)


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