03/01/2022 TRIESTE – Aumento di posti nell’area medica e potenziamento della capacità vaccinale: sono le strategie della Regione per contrastare l’aumento di contagi della variante Omicron. Intanto il mondo della scuola si prepara alla ripartenza. || La Regione è impegnata per ampliare i posti in area medica per contrastare il crescente aumento dei contagi. Così l’assessore regionale alla sanità Riccardo Riccardi. Come obiettivi primari per contrastare l’emergenza pandemica, che vedrà il picco di contagi a fine gennaio, il vicepresidente indica poi il lavoro fatto negli ultimi giorni per potenziare l’offerta vaccinale . “Lo sforzo messo in campo – ha rilevato Riccardi – è massiccio ed è rivolto a tutti, ai vaccinati che non hanno completato il ciclo e a coloro che finora non si erano vaccinati”.Per l’Azienda Giuliano Isontina, attualmente l’operatività è su 4 hub vaccinali che garantiscono un potenziale totale di 3.800 vaccinazioni al giorno, con Gorizia – 1, Monfalcone – Trieste Centrale Idrodinamica – e Muggia Montedoro . Dal 10 gennaio, potranno essere garantite 5.400 vaccinazioni al giorno. Nel mese di gennaio, pertanto, l’offerta complessiva aumenterà da 114.000 al mese a 146.000 al mese e poi salire nei mesi successivi a 162.000 al mese. “Si tratta di un dispiegamento di forze molto impegnativo- ha concluso Riccardi – invitando i cittadini del Friuli Venezia Giulia a rompere gli indugi e vaccinarsi”. Intanto il mondo della scuola si prepara alla ripresa tra il 7 e il 10 gennaio dopo le vacanze di Natale. Secondo fonti del governo, non ci sarà alcuno slittamento, ma da parte di alcune regioni avanza la proposta di ritardare il ritorno in classe di 20/30 giorni, visto l’aumento dei contagi.Nella maggioranza non tutti sono concordi sull’ipotesi, al vaglio del governo e sostenuta dalle regioni, di una modifica delle regole su Dad e quarantena in vista del rientro in classe . Dopo la proposta delle Regioni, che trova molti punti d’intesa con l’Esecutivo, sembra molto probabile che anche per le scuole elementari e la prima media – così come già succede per quelle successive – si possa prevedere, nel caso di due studenti risultati positivi in una classe, solo l’autosorveglianza di cinque giorni (con tes (Servizio di Laura Buccarella)