08/01/2022 TRIESTE – Le nuove norme su tamponi e quarantene mettono in crisi i medici di medicina generale, impegnati in adempimenti burocratici a scapito dell’assistenza sanitaria ai pazienti. Abbiamo sentito la dottoressa Rita Leprini || Medici di base e guardie mediche in grave crisi con le nuove regole. L’arrivo della variante Omicron ha spinto il Governo a cambiare tempistica e modalità di tamponi e quarantene, attribuendo nuovi impegni anche ai medici di medicina generale, che spesso si trovano a svolgere per lo più incombenze di carattere burocratico. A ciò si aggiunge la notizia, circolata negli ultimi giorni, sul fatto che il cerificato di guarigione debba essere rilasciato dal medico di famiglia sulla base del test antigenico negativo. Il Sindacato dei medici italiani ha chiesto un incontro alla dirigenza Asugi e in particolare al Dipartimento di prevenzione, presso il quale – lamentano i dottori – non c’è neppure un numero telefonico dedicato di sostegno sul tema Covid. – Intervistati RITA LEPRINI (SINDACATO MEDICI ITALIANI) (Servizio di Laura Buccarella)


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