10/01/2022 TRIESTE – Il consiglio d’amministrazione dell’Itis è arrivato alla sua scadenza di mandato ma ancora non è noto chi saranno presidente e consiglieri dell’Istituto. Aldo Pahor, presidente uscente, ha manifestato la sua volontà di una riconferma e lo ha fatto a margine della presentazione di un nuovo progetto. || Parte oggi il nuovo servizio di supporto domiciliare dell’ITIS. Si tratta di un servizio per autonomi e non autosufficienti che parte da lontano attraverso l’aggiudicazione del progetto CrossCare: due anni di sperimentazione che porteranno ora a una gestione accurata, professionale e pensata sulle esigenze delle singole persone. Il supporto domiciliare viene curato da un caremanager, figura nuova attorno al quale ruota l’assistenza e il lavoro del o degli operatori. Ci sono numerosi pacchetti che l’assistito può scegliere e che possono essere modellati rispetto le esigenze: dalle 2 ore al giorno per l’aiuto ai pasti alle 24h su 24.Un servizio che ha un suo prezzo ma che risponde a un’alta soglia di qualità: può costare dai 1200 ai 3300 euro, in base alle richieste. 40 operatori già pronti e formati, la possibilità di ottenere anche delle consulenze domestiche ambientali o di integrazione digitale, insomma: una macchina pronta a partire che non vuole sostituire l’assistenza sanitaria domiciliare, sia chiaro, ma che porta l’Itis a casa degli utenti.La conferenza odierna è stata anche occasione per un bilancio della consiliatura al termine. Il presidente Pahor manifesta la propria volontà di voler restare in Itis sebbene al momento non ci siano novità. E’ probabile infine che intercorra un periodo di proroga in attesa del nuovo cda. – Intervistati FABIO BONETTA (DIRETTORE GENERALE ITIS), ALDO PAHOR (PRESIDENTE ITIS) (Servizio di Bernardo Gulotta)