24/01/2022 TRIESTE – Venerdì prossimo in Regione si terrà un incontro tra pubblico e privato per capire se ci sono possibilità di mantenere in Fvg il progetto del laminatoio, dopo l’esclusione dell’ipotesi di realizzarlo alle Noghere. || Tramontata l’ipotesi del laminatoio alle Noghere, la Regione tenta di giocare una nuova carta per mantenere sul territorio l’investimento previsto da Metinvest. Il presidente Fedriga ha convocato per venerdì 28 gennaio in Regione un tavolo di confronto tra la parte pubblica e quella privata per offrire a quest’ultima un’alternativa al sito individuato in prima battuta, nel territorio comunale di Muggia, mentre una trattativa è stata aperta dal gruppo anche a Ravenna. “Sì, ci sono ipotesi di opportunità concrete per far restare in regione il progetto – spiega l’assessore allo sviluppo economico Sergio Bini – e considerato che all’investitore interessano soprattutto tempi e metodi, sono molto fiducioso”. Sulla possibile collocazione dell’impianto da 700milioni, che nelle intenzioni darebbe lavoro a 450 persone, l’assessore però non si sbilancia, mantenendo il riserbo. Ma è chiaro che una struttura siderurgica di quel tipo ha bisogno dello sbocco sul mare. All’incontro di venerdì mattina, che si terrà in presenza nel palazzo della regione, compatibilmente con gli impegni romani di Fedriga per l’elezione del presidente della Repubblica, saranno presenti, oltre allo stesso governatore, gli assessori Bini e Scoccimarro, i rappresentanti di Danieli e di Metinvest e il presidente dell’Autorità portuale Zeno D’Agostino. Il quale resta in attesa di sapere cosa dirà la Regione sul progetto. Quanto al sito delle Noghere, D’Agostino ricorda i 60 milioni ottenuti dal Pnrr per le opere di bonifica e urbanizzazione propedeutiche a insediamenti “logistico-industriali”. “Andiamo avanti con questo lavoro – conclude – così come con l’insediamento della British American Tobacco, che vedrà la luce proprio quest’anno.” (Servizio di Laura Buccarella)

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