TRIESTE – L’ARCIVESCOVO: “I POCHI CHE POSSONO AIUTINO CHI NON CE LA FA PIU'” || Stamani, alla Cattedrale di San Giusto, la celebrazione del Santo Patrono. Particolarmente sentite le parole dell’arcivescovo durante l’omelia. Monsignor Crepaldi si è soffermato sui problemi che, a partire dall’epidemia di CoronaVirus, hanno sconvolto la civiltà occidentale, non ultimi gli attentati di Nizza e di Vienna. Spazio anche per le nuove povertà, tema attorno al quale l’arcivescovo si era già soffermato nei giorni scorsi. In particolare, Crepaldi ha ricordato tutte quelle persone che, già prima delle restrizioni, a malapena riuscivano a sopravvivere e che ora sono davvero ai limiti della sopravvivenza: e che non trovano altra soluzione se non quella di rivolgersi alla Caritas Diocesana. Infine, la speranza che Trieste, attraverso le istituzioni ma anche attraverso la buona volontà dei singoli, riesca in qualche modo a realizzare dei ponti fra quelli che possono, e sono sempre di meno, e quelli che, da tempo, non sono più in grado, secondo un’espressione dello stesso presule. (Servizio di Umberto Bosazzi)


videoid(hqrEivkm_7o)finevideoid-categoria(tg)finecategoria