07/03/2022 TRIESTE – Battuta d’arresto per la Triestina che interrompe la striscia di risultati utili consecutivi perdendo al Rocco contro il Renate. I ragazzi di Bucchi non sono riusciti a reagire al gol ospite arrivato su calcio di rigore, molto contestato, e al colpo del ko maturato nella ripresa. || La Triestina si ferma sul più bello cedendo al Renate nel match della 30esima giornata di campionato. Un passo falso contro una concorrente diretta per le prime posizioni della classifica che così facendo allunga proprio sull’Unione guadagnando un leggero ma importante distacco dalle inseguitrici. I rosso-alabardati ieri al Rocco sono rimasti al palo, nemmeno l’amuleto della divisa nera ha portato fortuna. Proprio i giuliani sono i primi a calciare in porta grazie a una girata di Gomez dopo una punizione spedita a centro area e raccolta proprio dall’attaccante dell’Unione. Al 21esimo ancora Gomez ci prova prima da fermo su punizione, poi dalla ribattuta con palla indirizzata all’angolino dove le mani del portiere Pizzignacco sventano la rete.Il Renate circa alla mezz’ora beneficia di un calcio di punizione da fuori area con annesso cartellino giallo all’autore del fallo. Il piazzato colpisce la barriera. Passano 6 minuti e gli ospiti si vedono assegnato un calcio di rigore abbastanza generoso da parte dell’arbitro che ravvisa un fallo di Crimi ai danni di Cecconi. Dal replay si vede il dettaglio della caduta in area del giocatore del Renate. Il tiro dal dischetto è affidato a Maistrello che col sinistro segna l’uno a zero. Il portiere Offredi ha intuito l’angolo e per poco non è arrivato alla parata.La ripresa incomincia con il Renate all’attacco con due occasioni nel giro di pochi minuti: nella seconda però pesa sulla Triestina l’intervento di Crimi, già ammonito, che lascia in 10 i suoi. I locali si fanno vedere al 55esimo senza grosse paure per gli avversari, tre minuti dopo i ragazzi di Bucchi reclamano un calcio di rigore per fallo ai danni di De Luca, l’arbitro fa cenno di proseguire. La ricerca del pareggio non si arresta e l’occasionissima arriva al 65esimo con azione generata sulla sinistra e murata sul più bello al limite dell’area piccola. Poco dopo arriva la doccia fredda che rende il clima ancor più glaciale vista la bora che soffiava in quel di Val (Servizio di Bernardo Gulotta)
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