07/03/2022 TRIESTE – Più di 6mila i transiti di profughi dall’Ucraina al confine di Fernetti. E nonostante il flusso sia diretto per la maggior parte in altre regioni, oggi si sono viste le prime file alla questura di Trieste per richiedere i permessi temporanei. Si tratta per lo più di donne con bambini, come ha confermato il questore Irene Tittoni. || Profughi ucraini, soprattutto donne e famiglie, in fila alla Questura di Trieste per chiedere il permesso di permanenza di 90 giorni sul territorio italiano. Hanno superato il centinaio, ha spiegato il questore Irene Tittoni, aggiungendo che il nostro settore di polizia di frontiera è quello maggiormente interessato, in Italia, dal flusso di persone in fuga dalla guerra. Anche se, al momento, si tratta soprattutto di transiti, che comunque appesantiscono il lavoro degli agenti di confine, a partire dalle procedure di carattere sanitario. Ancora pochi i profughi che chiedono la protezione umanitaria, al momento le richieste riguardano per lo più il permesso di soggiorno temporaneo in Italia. La speranza è che il conflitto non si protragga a lungo. – Intervistati IRENE TITTONI (QUESTORE DI TRIESTE) (Servizio di Laura Buccarella)
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