15/03/2022 TRIESTE – L’arcivescovo monsignor Giampaolo Crepaldi ha benedetto oggi la sala del Consiglio comunale: un’idea del Presidente dell’aula Panteca per auspicare la ripresa in tempi brevi dei lavori in presenza, ma che ha posto le basi per più ampie iniziative di pace. || Una benedizione impartita al consiglio comunale, attraverso i rappresentanti presenti, ma estesa a tutta Trieste, nell’auspicio che assuma il ruolo di “città della riconciliazione”. L’iniziativa del presidente dell’Aula Panteca, che ha chiamato l’arcivescovo Crepaldi per la breve cerimonia, intendeva preparare il prossimo ritorno ai lavori in presenza, auspicabilmente dopo il 31 marzo, alla fine del periodo dell’emergenza sanitaria. Ma i discorsi dello stesso vescovo e del sindaco Dipiazza, incentrati anche sulla situazione internazionale e sulla guerra in Ucraina, hannpo posto le basi per altre manifestazioni da organizzare a Trieste, città simbolo di altre tragedie del passato, ma anche delle risorse per poterle superare. Soddisfatto il sindaco Dipiazza, reduce dall’incontro di Firenze tra vescovi e sindaci del Mediterraneo. – Intervistati GIAMPAOLO CREPALDI (VESCOVO DI TRIESTE), ROBERTO DIPIAZZA (SINDACO DI TRIESTE), FRANCESCO PANTECA (PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE) (Servizio di Laura Buccarella)


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