17/03/2022 TRIESTE – Il comitato contrario alla realizzazione della cabinovia Porto Vecchio-Carso ha presentato stamane un dossier contenente tutte le ragioni del no al progetto. Il documento spazia dai danni ambientali e geologici agli aspetti economici. || Con la presentazione del dossier tecnico intitolato “Le ragioni del NO all’Ovovia”, il gruppo dei contrari all’opera ha approfondito le motivazioni di opposizione al progetto. Alla stesura del documento, 38 pagine che sono pubblicate sul sito noovovia.it, hanno contribuito 12 esperti, componenti il comitato tecnico-scientifico del fronte del no, di diverse discipline: economia, giurisprudenza, tutela ambientale, geologia, ingegneria, trasporto pubblico e pianificazione urbana.Diversi quindi gli spunti affrontati nel dossier, come per esempio le giornate di vento, che secondo l’analisi porteranno a un numero di giornate di fermo di 40-45 giorni all’anno, rispetto alle 30 previste nel progetto preliminare, ma anche il tema dei costi, la cui analisi economica ha evidenziato la mancanza di un piano economico finanziario organico per il periodo di esercizio, e come l’opera produrrebbe un deficit di 26,5 milioni di euro nell’arco del periodo di vita utile dell’infrastruttura, tutti a carico dell’ente pubblico. – Intervistati WILLIAM STARC (COMITATO “NO OVOVIA”), WILLIAM STARC (COMITATO NO OVOVIA) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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