30/04/2022 TRIESTE – Il Comune ha deciso di non rinnovare la convenzione con la Fondazione Margherita Hack per la catalogazione dei libri della scienziata. I responsabili del sodalizio, al centro di polemiche nelle ultime settimane, replicano a stretto giro: siamo sorpresi e amareggiati. || Ancora polemica attorno al lascito dei 18mila volumi di Margherita Hack. Con una nota diffusa oggi, il comune di Trieste informa di non aver rinnovato la convenzione con la Fondazione che porta il nome della scienziata, diretta da Marco Santarelli, per l’opera di catalogazione del patrimonio librario che, per altro, non è mai stata avviata.Nelle settimane scorse erano emersi seri dubbi, nel mondo scientifico e della ricerca, sul profilo della Fondazione, che dunque non si occuperà più dell’inventario dei libri lasciati dalla Hack e da suo marito Aldo De Rosa, e non sarà neppure coinvolta nell’organizzazione degli eventi triestini per il centenario della nascita dell’astrofisica toscana. Il Comune ha invece deciso di procedere all’istituzione di una Commissione Scientifica per decidere come, dove e con quali realtà catalogare il patrimonio librario. La Commissione sarà aperta al variegato mondo della scienza, all’ERPAC e a chi potrà e vorrà portare un fattivo contributo alla valorizzazione del lascito della prof. Margherita Hack, oggi custodito a Palazzo Biserini. Sorpresi e amareggiati dalla decisione del Comune si dicono i responsabili della Fondazione Margherita Hack che, in una nota diffusa nel pomeriggio, respingono la velata accusa di non aver fatto nulla fino ad oggi: “Quello che ci interessa – scrivono – è che la sua biblioteca non torni nell’oblio degli scantinati da cui finora solo il nostro impegno (operativo ed economico, con una spesa a nostro carico di 80 mila euro) era teso a riscattare.”La Fondazione ribadisce di aver sempre adempiuto a quanto veniva richiesto dal Comune,concordando tutti i passi per l’avvio del lavoro dicatalogazione, compresa la nomina di un comitato scientifico di garanziae l’individuazione di esperti di catalogazione, e annuncia di voler difendere in ogni sede la propria professionalità e reputazione. (Servizio di Laura Buccarella)
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