TRIESTE – COPRIFUOCO: TASSISTI IN GINOCCHIO “MA A TRIESTE CI SALVANO GLI ANZIANI” || Il crollo del turismo, il lavoro da casa adottato da moltissime aziende e ora anche il coprifuoco. Tra le tante categorie penalizzate, in questa nuova ondata di epidemia, ci sono i tassisti. Rispetto alla situazione nelle metropoli, qui a Trieste gli operatori sono in pochi, appena 250, ma è innegabile che la coperta sia corta per tutti. A salvare in parte la situazione c’è la condizione anagrafica particolare della nostra città, ovvero la forte presenza di anziani. In molti si muovono utilizzando il taxi, soprattutto al mattino. Alcuni riferiscono di temere l’autobus e di preferire le vetture singole. Ma il calo del giro d’affari, dicono i tassisti, è notevole ed è aggravato dall’impossibilità di muoversi dopo una certa ora. Se infatti i turni diurni sopravvivono, quelli notturni sono penalizzati, dovendo in ogni caso garantire il servizio.
La protesta nazionale della categoria punta l’attenzione anche sulle misure del governo per aiutare il comparto in crisi, giudicate in molti casi insufficienti. (Servizio di Laura Buccarella)