02/05/2022 TRIESTE – Pd all’attacco della giunta Dipiazza sull’avanzo di bilancio: “potrebbe essere impiegato per le tante priorità di Trieste e per le opere mai portate a termine” dicono i consiglieri del gruppo. || La buona notizia dell’avanzo di bilancio del comune fa emergere l’altra faccia della medaglia, quella dei soldi non impiegati e delle opere non realizzate. Parte dal rendiconto illustrato dall’assessore Bertoli l’affondo del Partito democratico in consiglio comunale che annuncia, in fase di discussione del bilancio, numerosi emendamenti “laddove mancano delibere della giunta” precisa il capogruppo Giovanni Barbo. Il consuntivo dà una fotografia statica della città, rincara Francesco Russo, mentre la virtù ora si misura nella capacità di spendere. E di allestire cantieri certificati- aggiunge, riferendosi alla sua denuncia su possibili imfitrazioni mafiose in quello del tram di Opicina, come emergerebbe da indagini della Guardia di finanza. La pressione fiscale non è aumentata è vero, ma neppure diminuita, si poteva fare di più – insiste il consigliere Luca Salvati, che mette nel mirino le mancate risposte su tanti lavori pubblici – galleria, tram, piscina, aree verdi – ma anche sui temi del disagio giovanile e del commercio di vicinanza. E la collega Rosanna Pucci aggiunge i fondi mai spesi nell’edilizia scolastica, e il flop della catalogazione dei libri di Margherita Hack, che avrebbe potuto gestire direttamente il personale qualificato interno, magari con un’integrazione nel settore cultura. Altre note dolenti, sulle quali il Pd intende fare pressing in consiglio, sono strade e marciapiedi dissestati, e opere mai realizzate come la fibra ottica, la piazza Sant’Antonio e il collegamento viario all’ospedale di Cattinara. – Intervistati GIOVANNI BARBO (CAPOGRUPPO PD CONSIGLIO COMUNALE) (Servizio di Laura Buccarella)
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