12/05/2022 TRIESTE – Una banda di truffatori, tutti imparentati tra loro, è stata scoperta dalla polizia Postale. La gang operava in diverse regioni del nord Italia, tra cui la nostra, e i suoi componenti percepivano il reddito di cittadinanza. || Avevano il reddito di cittadinanza ma erano maestri delle truffe on line, grazie alle quali vivevano in ville di lusso anche in Friuli Venezia Giulia oltre che in Veneto e in Toscana. Giravano con auto del calibro di Lamborghini, Porsche e Range Rover.La gang è stata scoperta e smantellata dalla polizia postale della Liguria che ha denunciato in tutto 11 persone tutte imparentate tra loro di etnia sinti. L’accusa è associazione a delinquere finalizzata alla truffa. Secondo gli investigatori avrebbero messo a segno centinaia di colpi che a avrebbero fruttato almeno 500 mila euro, ma gli inquirenti non escludono che possano essere molti di più e che la banda abbia guadagnato diversi milioni di euro. Gli investigatori sono partiti dopo avere notato l’attività di una coppia che si occupava di ritirare, presso gli sportelli bancari ,quelli che sono poi risultati essere i proventi dell’attività criminale di un’organizzazione più articolata. In particolare, i telefonisti si occupavano di agganciare le vittime dopo avere visto le inserzioni on line. Li contattavano e fingendo di volere pagare subito riuscivano a fare inserire codici alle vittime che a quel punto, invece di ricevere i soldi, li versavano ai truffatori. Le case, hanno scoperto gli inquirenti, erano protette da cinte murarie, recinzioni, e telecamere di videosorveglianza. (Servizio di Laura Buccarella)
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