13/05/2022 TRIESTE – C’è una curiosità nel cantiere di Roiano nell’area della ex polizia stradale: un gabbiano ha costruito il proprio nido su un cumulo di macerie facendo nascere i proprio piccoli. In un primo momento si è temuto che questo fatto bloccasse i lavori, ma in realtà il pennuto non intralcia le operazioni, che quindi procedono senza intoppi. || Chissà cosa è passato per la testa a quel gabbiano che ha scelto come luogo dove posizionare il proprio nido e covare le sue uova, un cumulo di macerie all’interno del cantiere dell’ex polizia stradale di Roiano. Tra rumori, operai, mezzi di lavoro e materiale edile, il sito non è il più indicato per far nascere e crescere i propri cuccioli di gabbiano, ma magari si tratta di un volatile in là con l’età e con la passione dei cantieri, come molti gagliardi concittadini in pensione, o più banalmente mamma gabbiano ha puntato al pranzo al sacco degli operai che lavorano sul sito, apprezzando panini e tramezzini mangiati dal personale, riuscendo a racimolare qualche briciola senza sforzarsi troppo nel girovagare in cerca di cibo.La motivazione, diciamocelo, non la sappiamo: di certo però questo nido non ha interrotto i lavori, come affermato dall’assessore comunale Elisa Lodi.Ogni salvaguardia degli esemplari animali è stata garantita, gli esperti del settore sono stati allertati e la situazione è monitorata. Non resta che aspettare il trasloco della famiglia dei gabbiani, sempre che non si tratti di una discendenza di roianesi che si sa, amano il proprio quartiere e difficilmente lo abbandonano. Sembra dunque che per qualcuno sia passato di moda il solito ramo dell’albero dove nidificare. Di certo però i “ricordini” sui vetri delle auto, bè quelli li si vedono purtroppo ancora molto spesso. – Intervistati ELISA LODI (ASSESSORE COMUNALE LAVORI PUBBLICI) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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