17/05/2022 MONFALCONE – Con il parere favorevole da parte della Giunta regionale, è arrivata la chiusura della procedura amministrativa relativa alla variante localizzata del Piano regolatore portuale di Monfalcone. || Con quello che possiamo definire il penultimo atto della faccenda, si sblocca dal punto di vista della pianificazione, l’attività dello scalo Isontino.Monfalcone, dunque, dopo un’attesa di 43 anni avrà il suo strumento di programmazione dell’attività portuale.A rendere possibile il tutto è la chiusura della procedura amministrativa relativa alla variante localizzata del Piano regolatore portuale di Monfalcone da parte della Regione Friuli Venezia Giulia. Con il parere favorevole da parte della Giunta regionale, sarà possibile formalizzare la definitiva approvazione del documento nel prossimo comitato di gestione dell’Autorità di Sistema.Gli investimenti necessari per la realizzazione totale degli interventi previsti, ammontano a circa 374 milioni di euro, con un’articolazione temporale complessiva di 12 anni, divisa in 3 fasi attuative.Va rilevato che con quest’ultimo atto si completa anche il percorso di aggiornamento dei piani regolatori dell’Autorità di Sistema Portuale, che dispone – per ciascuno dei suoi due porti – di strumenti di pianificazione dedicati allo sviluppo dei traffici portuali ed in linea con la vigente normativa. Il porto di Trieste nel 2016, infatti, aveva già visto approvato, dopo quasi 60 anni, il proprio Piano regolatore. – Intervistati ZENO D’AGOSTINO (PRESIDENTE AUTORITA’ PORTUALE) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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