22/08/2022 PORCIA – Continuano le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente mortale di Porcia costato la vita ad un 15enne travolto dall’auto condotta da una 20enne americana, militare alla base di Aviano risultata positiva all’alcoltest. E dopo la tragedia si accende la discussione su un particolare: in quella zona il comune aveva deciso di spegnere i lampioni per il risparmio energetico || Aveva un tasso alcolemico ben al di sopra del limite consentito, 2.09, la soldatessa americana di 20anni di stanza alla base di Aviano che era alla guida dell’auto che domenica notte ha travolto a Porcia il 15enne Giovanni Zanier, deceduto poco più tardi. E’ quanto emerso dagli accertamenti a cui la ragazza è stata sottoposta dopo la tragedia. Per lei ora un’accusa di omicidio stradale e un processo che potrebbe tenersi lontano dall’Italia, negli Stati Uniti. Nel frattempo le indagini continuano perchè c’è un altro aspetto che dovrà essere chiarito nella ricostruzione: in quel punto i lampioni lungo la strada erano spenti, decisione del comune di Porcia per tagliare i costi legati all’energia elettrica. Se il buio possa aver influito sulla dinamica dell’incidente, solo gli accertamenti degli investigatori potranno chiarirlo. Quella di spegnere le luci, ha sottolineato lo stesso sindaco di Porcia, è stata una scelta fatta nel pieno rispetto della normativa e del codice della strada. E sono tanti i primi cittadini che si trovano costretti a prendere provvedimenti simili per contenere le spese comunali, in un equilibrio sempre più delicato tra bilanci da far quadrare e la sicurezza dei cittadini da garantire. ”Una questione che si protrae da sempre e che toglie il sonno ai sindaci oltre che demotivare chi vuole spendersi per la cosa pubblica” dice Elisa Venturini Vicepresidente Anci Veneto – Intervistati ELISA VENTURINI-Vicepresidente Anci Veneto (al telefono) (Servizio di Francesca Bozza)
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