16/10/2022 TRIESTE – Ancora niente da fare per la Pallacanestro Trieste che ieri sera ha perso in casa contro la Reyer Venezia, venuta in gita nel capoluogo giuliano per dettare legge sin dal primo quarto. || Troppa Venezia per questa Trieste, oppure ancora troppo poca Trieste per riuscire ad arrivare alla prima vittoria nella regoular season? Da quanto visto ieri è probabile che la risposta tocchi entrambi gli aspetti ma senza dubbio i lagunari ieri sera all’Allianz Dome hanno voluto sin da subito apparecchiare la tavola a modo loro per far dei giuliani il giusto dessert del dopo cena.I ragazzi di Legovich partono imbambolati, lo specchio di questo avvio è tutto nello scivolone di Spencer che perde l’equilibrio e consegna la palla a Venezia, seguito dal pasticcio di Davis che apre il corridoio nel quale si imbuca Willis per lo 0-8 iniziale. Timeout per Trieste che con la testa è ancora negli spogliatoi, ma che reagisce subito accorciando il parziale. Un fuoco di paglia in realtà visto che la Reyer si porta sul +12 a metà frazione 7-19, divario ridotto di poco grazie a Spencer e soci che cercano di mantenersi in corsa, salvo poi ricadere sotto i colpi veneti che chiuono il quarto con una mini fuga 15-29.Il copione si ripete anche nel secondo quarto: Spissu indovina i 3 punti, De Nicolao finalizza un contropiede, e dopo l’ennesimo errore giuliano Tessitori segna il secco +20. Trieste è sotto i colpi degli avversari, Spissu centra un’altra tripla e la gara sembra aver un indirizzo ormai abbastanza chiaro. A dare un segnale per Trieste ci prova Davis, poi Vildera da sotto canestro in un paio d’occasioni, quindi ancora Davis che nonostante gli sforzi vede gli ospiti sempre avanti di 20 punti anche a fine secondo quarto.Dopo la pausa lunga Trieste decide di cominciare a fare sul serio: Davis spinge i padroni di casa prima sul -15, poi un paio di gite in lunetta di Pacher e Vildera fanno tornare Trieste sotto la doppia cifra di gap (54-63 al 28’). Determinanti in questa fase anche le bombe di Campogrande e le incursioni dello stesso Davis. Anche l’Allianz Dome prova a caricare i giocatori di casa, ma De Nicolao zittisce tutti con l’ennesima tripla veneziana. Stefano Boss (Servizio di Bernardo Gulotta)
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