30/12/2022 TRIESTE – Il Governo Meloni accoglie l’ordine del giorno presentato dall’Onorevole Matteoni di Fratelli d’Italia riguardo l’extradoganalità del porto di Trieste: l’esecutivo avvierà la trattativa con l’Unione Europea per veder riconosciute le peculiarità della zona franca di Trieste || L’ordine del giorno presentato dall’Onorevole triestina Nicole Matteoni di Fratelli d’Italia nel corso della manovra di bilancio, ha spinto il Governo a farsi portatore in Europa della richiesta di riconoscere il principio dell’extra-doganalità della zona franca di Trieste, portandola alla sua piena attuazione. Il Governo, dal canto suo, ha dato parere favorevole, aprendo la strada all’attuazione delle norme inserite nel trattato di Pace del 1947, permettendo l’esclusione della zona franca triestina dal territorio doganale dell’Unione Europea. A onor del vero, c’è da dire, chi segue da tempo la “questione di Trieste”, spingendo sull’autonomia del territorio triestino, è fermo sull’attuazione piena del trattato di pace e non l’estrapolarne allegati utili alla causa e non tutto l’insieme.Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giacomelli, che è stato colui il quale ha avviato l’iter in piazza Oberdan, ripercorre le tappe e plaude a questo importante risultato ottenuto. – Intervistati CLAUDIO GIACOMELLI (CONSIGLIERE REGIONALE FRATELLI D’ITALIA) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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