02/01/2023 TRIESTE – Trieste e Udine coprono la metà dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza del Friuli Venezia Giulia. I dati rielaborati dall’IRES fanno ordine sui numeri della misura in regione, dove spiccano i nuclei familiari composti da una sola persona || L’istituto ricerche economiche e sociali del FVG, l’ IRES, ha rielaborato i dati Inps rispetto gli attuali beneficiari del Reddito e della Pensione di Cittadinanza in regione: sono circa 9.500 i nuclei, dato aggiornato al mese di novembre 2022, che includono quasi 15.000 persone beneficiari della misura nel contesto del FVG.L’80% circa dei nuclei percepisce il Reddito (7.515 utenti), il rimanente 20% la Pensione di cittadinanza (sono in 1.951). Gli importi medi sono pari a 475 euro per il Reddito e 255 euro per la Pensione.Da quando sono state istituite queste misure, precisa il ricercatore IRES Alessandro Russo, il numero massimo si è registrato a settembre 2020, con poco meno di 13.000 nuclei percettori in regione; il minimo è stato toccato a febbraio 2021, pari a 7.000 beneficiari.Ad analizzare i dati di flusso mensili è sempre bene considerare che uno dei requisiti necessari ai fini dell’erogazione e del mantenimento del beneficio è che l’Isee sia inferiore a 9.360 euro. Il numero medio di componenti dei nuclei beneficiari è sensibilmente diminuito nel tempo. Ad agosto 2019 era pari a 1,9 persone in regione, attualmente si attesta a 1,6 (1,7 per i percettori del Reddito di cittadinanza, 1,1 per quelli che beneficiano della Pensione di cittadinanza). I nuclei con un solo componente sono attualmente il 63,5% del totale in Fvg; a livello territoriale si passa dal 57,8% in provincia di Pordenone al 67,1% in quella di Trieste. La nostra regione da questo punto di vista presenta il valore più elevato in Italia e le province di Trieste, Gorizia e Udine si collocano nelle prime cinque posizioni per incidenza dei nuclei monocomponenti sul totale dei beneficiari della misura (il dato medio nazionale è pari al 45,7%).A livello territoriale è interessante notare che i beneficiari della misura si concentrano nei Comuni di maggiori dimensioni, non solo in termini assoluti ma anche in rapporto al numero di abitanti. In particolare, quasi la metà risiede in due soli C (Servizio di Bernardo Gulotta)

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