26/01/2023 TRIESTE – C’è ancora distanza fra le richieste di un nutrito gruppo di genitori e le scelte prese dall’amministrazione comunale riguardo la sede dove far traslocare gli alunni delle scuole Spaccini-Sauro. Dal Comune c’è la disponibilità ad attivare uno scuolabus, ma anche là i problemi non mancano || Nella seduta della IV circoscrizione di domani sera, ore 19 nella sede rionale di via Locchi 22, gli assessori Lodi e Matteoni con i dirigenti comunali incontreranno i genitori degli alunni delle scuole Sauro e Spaccini in merito al trasferimento dei bambini in altra sede a causa dei lavori all’edificio di via Tigor.Il faccia a faccia servirà per tracciare una linea dopo le numerose polemiche delle ultime settimane. Dalla giunta comunale la strada è definita: i circa 400 alunni saranno trasferiti negli spazi dell’ex Timeus in zona Largo Pestalozzi. Quella sede difatti è l’unica che risponde ai criteri necessari per ospitare i bambini, oltre al fatto che si tratta di un edificio pronto all’uso e che le richieste dei genitori sono state in gran parte esaudite grazie all’attivazione della mensa, del sis, all’identificazione della palestra concessa dalla vicina Bergamas e degli altri accorgimenti richiesti. Le altre soluzioni vagliate, gli edifici di via Economo, via Combi, il seminario vescovile o l’ex museo del mare non hanno, secondo i rilievi del municipio, i requisiti per esser utilizzate a tal fine.Tutto risolto? Macché… Se da un lato alcune famiglie si sono ritenute soddisfatte, altre continuano a manifestare perplessità e malumori, soprattutto per una questione logistica. L’ex Timeus è fuori dal comprensorio circoscrizionale e diversi genitori si troverebbero in difficoltà per gli spostamenti mattutini casa-scuola-lavoro nonché per le altre attività extra scolastiche dislocate altrove. Taluni hanno anche proposto di dividere le classi in vari edifici della circoscrizione di appartenenza, ma la giunta ha risposto picche ritenendo sia meglio lasciarle unite in un unico luogo. Per ovviare a questo problema l’amministrazione ha dato piena disponibilità a esaminare le possibilità di un trasporto scolatico, uno scuolabus per intenderci, per il quale è in piedi una fase di studio circa il numero dei bambini che lo utilizzerebbero, sembra attorno ai 200, e da qual (Servizio di Bernardo Gulotta)


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