06/02/2023 MONFALCONE – L’Autorità Portuale ha risposto alla sigla USB chiarendo che i mezzi militari visti transitare nel porto di Monfalcone fanno parte di un contingente diretto in Sardegna per esercitazioni, non trattandosi di materiale bellico atto a offendere destinato chissà dove. || Il presidente dell’Autorità Portuale Zeno d’Agostino chiarisce una volta di più che nessun armamento o esplosivo o materiale atto a offendere può passare o è recentemente passato nei porti di Trieste e Monfalcone. La specifica è un modo per rispondere alla sigla USB che in una nota aveva agitato l’ambiente portuale proprio in virtù di presunti mezzi militari di logistica ma anche di mezzi offensivi nel porto di Monfalcone. A questa indiscrezione è seguita una richiesta urgente per avere i chiarimenti del caso, che sono immediatamente arrivati dalla stessa autorità portuale a stretto giro, la quale ha riferito che in primo luogo Monfalcone non è porto abilitato a far transitare armi ed esplosivi perché non facente parte di quelli di classe 1, oltre al fatto che i mezzi notati sono parte di un traffico periodico dell’esercito italiano con destinazione Sardegna – Intervistati ZENO D’AGOSTINO (PRESIDENTE AUTORITA’ PORTUALE) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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