TRIESTE – TRIESTE E CARAVAGGIO, STORIA DI UNA TELA NASCOSTA || Per un periodo di tempo, seppur breve, un collezionista triestino ha posseduto un Caravaggio, il “San Francesco confortato dall’Angelo”, che si trova attualmente ad Hartford, nel Connecticut. In realtà, un fatto che sotto certi aspetti avrebbe potuto cambiare la storia dell’arte, in città, è stato tenuto sotto traccia per ragioni che hanno a che fare con studiosi il cui giudizio era considerato insindacabile, e magari persino con la storica rivalità fra Trieste e Udine.
“Trieste in diretta” racconterà questa storia nella prossima puntata speciale del venerdì, in onda alle 17.30.
Daniele D’Anza, conservatore del Museo Ca’ Rezzonico, ha messo le cose a posto, ed ha pubblicato il frutto delle sue ricerche su “Ricche Minere”, prestigiosa rivista di Storia dell’Arte.
Del dipinto chiamiamolo “triestino”, esiste una copia preossochè identica anche nelle misure, conservata nei Musei Civici di Udine. Di essa, nel 1928, parlò Adolfo Venturi, storico dell’arte di indiscusso valore. Un anno dopo, Matteo Marangoni menzionò per la prima volta il Caravaggio triestino: ciò diede il via ad una discussione critica, che per anni vide in qualche modo prevalere l’ipotesi Venturi, ma che è stata in qualche modo ricomposta negli ultimi anni e che vede nel dipinto triestino il prototipo, e in quello udinese la copia (dato evidente se si confrontano le due tele), ribaltando definitivamente i rapporti fra le due tele. (Servizio di Umberto Bosazzi)


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