28/03/2023 VENEZIA – Operazione della Guardia di Finanza di Venezia. Scoperti migliaia di contratti di lavoro irregolari e con paghe al limite dello sfruttamento. || Quasi duemila lavoratori con stipendi irregolari, e quasi 400 di loro costretti ad accettare condizioni al limite dello sfruttamento, con stipendi bassissimi, fno a 7 euro all’ora, perchè avevano la necessità di rinnovare i permessi di soggiorno, perlopiù provenienti dal Bangladesh, ma non mancano albanesi, romeni e perfino italiani. E’ il bilancio di un’operazione della Guardia di Finanza di Venezia nel settore dei cantieri navali di Venezia, ma anche di altre cinque regioni: Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Sicilia e Puglia. Le Fiamme Gialle hanno trovato documenti utili alle indagini in una quindicina di ditte che hanno lavori in appalto, e in una decina di società di lavoro interinale collegate.La Guardia di Finanza avrebbe accertato il costante ricorso, da parte delle imprese che ricevevano il lavoro in appalto, al meccanismo della c.d. “paga globale”, in virtù del quale il lavoratore veniva retribuito con una paga forfettaria e una busta paga fittizia,La busta paga aveva indicazioni come “anticipo stipendio”, “indennità di buono pasto”, “bonus 80 euro”, di fatto mai erogate al lavoratore. Di questi 2000, poi, 383 erano adirittura sotto la soglia dello stato di bisogno. Per i loro datori di lavoro è scattata così anche la denuncia. – Intervistati FABIO DAMETTO (Comandante Nucleo Pol. Economico Finanziaria Gdf Venezia) (Servizio di Federico Fusetti)


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