29/03/2023 LIGNANO SABBIADORO – La Guardia Costiera ha scoperto una discarica abusiva in una vasta area all’interno della laguna di Grado e Marano. Denunciato il titolare di uno stabilimento che operava su quel territorio. || Materiale ferroso, lattine, plastica, legno, pneumatici, fusti, reti da pesca, anche un trattore fuori uso: c’è di tutto nella discarica a cielo aperto scoperta nei giorni scorsi dai militari dell’Ufficio Locale marittimo di Lignano Sabbiadoro, che hanno posto sotto sequestro una vasta area all’interno della Laguna di Grado e Marano, di proprietà di uno stabilimento di riproduzione, produzione, allevamento e commercializzazione di molluschi, per una superficie totale di circa 1500 metri quadri.La scoperta del sito è frutto delle attività di indagine eseguite dal Nucleo operativo di Polizia ambientale della Guardia Costiera di Lignano Sabbiadoro, che ha posto i sigilli all’ingente quantitativo di rifiuti che si sono trovati di fronte.Le attività investigative hanno accertato che la società risultava priva di ogni autorizzazione ambientale e che i rifiuti erano depositati sul terreno senza impermeabilizzazione ed esposti agli agenti atmosferici con concreto rischio di inquinamento per l’ambiente.Da qui il personale ha ravvisato gli estremi per la contestazione dell’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, previsto dal Testo unico ambientale. Il titolare dell’impresa è stato denunciato all’autorità giudiziaria competente e gli è stato anche imposto il ripristino dello stato dei luoghi mediante il corretto smaltimento e/o recupero dei rifiuti individuati. (Servizio di Bernardo Gulotta)


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