18/04/2023 TRIESTE – Non solo la giunta, ma anche il consiglio comunale vedrà cambiate alcune delle figure che oggi lo compongono, in virtù di una serie di dimissioni che i consiglieri eletti in piazza Oberdan rassegneranno nell’aula di Piazza Unità. || L’effetto domino delle elezioni regionali non è ancora terminato. In attesa di conoscere la nuova giunta regionale alcuni candidati o consiglieri già eletti nell’area giuliana in altri consigli, come quello comunale o anche circoscrizionale, stanno alla finestra in attesa che le ufficialità producano l’effetto cascata. Effetto che in certi casi potrebbe verificarsi a prescindere dalla squadra di Fedriga. E’ il caso di Francesco Russo che, rieletto in regione col Partito Democratico, se decidesse di mollare il ruolo di consigliere comunale libererebbe il posto in favore di Ahmed Faghi Elmi, quarto in graduatoria nella Lista Russo Punto Franco. Questa possibilità però è da escludersi visto che Russo ha preso l’impegno a inizio mandato di lavorare per la città.In maggioranza una situazione simile la vive il consigliere comunale e regionale della Lega Giuseppe Ghersinich, cui riserve sul mantenimento del ruolo in piazza Unità non sono ancora state sciolte, ma molto sta portando a pensare che potrebbe lasciare il posto a Ivo Gherbassi.Chi saluterà il consiglio comunale sarà Giulia Massolino di Adesso Trieste, eletta in regione con Patto per l’Autonomia, al suo posto sederà in aula Giorgia Kakovic, oggi consigliera della terza circoscrizione, che a sua volta dovrebbe liberare il posto a Dean Zuccolo.Sempre nel centrodestra, tornando a coinvolgere i ruoli regionali, si attende la nomina della giunta Fedriga. Se il neo eletto consigliere di Fratelli d’Italia Fabio Scoccimarro sarà nominato nuovamente assessore, in caso di sue dimissioni da consigliere consegnerebbe il seggio di piazza Oberdan a Marcelo Medau, attuale capogruppo di Fratelli d’Italia in comune. Delle intenzioni di Medau non si ha ancora traccia, ma in caso di abbandono dell’aula giuliana il ruolo passerebbe a Giulia Demarchi. In quel caso però fra i meloniani bisognerà cercare un nuovo capogruppo. (Servizio di Bernardo Gulotta)
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