16/05/2023 TRIESTE – E’ passato un anno dalla scomparsa del presidente della Triestina Mario Biasin morto in un incidente stradale in Australia. I tifosi ricordano con affetto l’ex presidente, una persona gentie, dai modi pacati e che ha risollevato l’Unione da un imminente fallimento portandola a sfiorare la serie B || Era il 16 maggio dell’anno scorso quando dall’Australia arrivò la triste notizia della morte dell’ex presidente della Triestina Mario Biasin, deceduto a causa di un incidente stradale. Un lutto che ha toccato l’ambiente rosso-alabardato e non solo, in quanto Biasin durante la sua presidenza dell’Unione si è fatto apprezzare per i modi gentili, pacati e per quel simpatico modo di parlare, un mix fra dialetto triestino e inglese.L’arrivo di Mario Biasin a Trieste ha segnato un nuovo corso della storia della Triestina. Assieme al cugino Mauro Milanese che del club è diventato l’ammistratore unico, la società rossoalabardata ha raggiunto la serie C e sfiorato la promozione nel 2019 perdendo la finale playoff contro il Pisa.Negli anni successivi l’Unione ha centrato un ottavo e un qunto posto, poi la scomparsa improssiva del presidente ha di fatto comportato il termine dell’era Biasin-Milanese affidando la società all’attuale dirigenza.Di Biasin la gente ricorda anche il suo motto “pian pianin” nel tracciare il percorso che l’imprenditore aveva in mente per la Triestina, seguendo anche quanto aveva già messo in pratica nella sua vita imprenditoriale e nel suo impegno con un’altra squadra di calcio, il Melbourne Victory, compagine di livello in Australia. (Servizio di Bernardo Gulotta)
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