07/07/2023 TRIESTE – La Triestina ha scelto l’allenatore: sarà Attilio Tesser a sedere in panchina per la prossima stagione. Mister Tesser era ieri nella sede del club allo stadio Rocco dove è stato raggiunto l’accordo, che sarà ufficiale dopo la risoluzoine che lega ancora l’allenatore al suo ex club, il Mantova || La sua visita di ieri nella sede della Triestina ha di fatto confermato quanto stava circolando da alcuni giorni: Attilio Tesser sarà il prossimo allenatore del club rosso-alabardato del nuovo corso statunitense del gruppo LBK Capital guidato dall’imprenditore Benjamin Rosenzweig. L’ufficialità dell’arrivo di mister Tesser potrà arrivare soltanto dopo la conclusione del contratto che lega il tecnico di Montebelluna con il Modena Calcio, ovvero l’ultima squadra allenata dal mister. Già da maggio però le due parti si erano salutate per scegliere di non proseguire assieme, rimane però in essere ancora un anno di contratto che a breve sarà risolto.Il tecnico ha avuto un incontro con Alex Menta e Morris Donati, dirigenti già operativi per la nuova proprietà, accordandosi per un biennale alla guida dei rosso-alabardati.Attilio Tesser ritorna a Trieste dopo 20 anni. Nel 2003 l’ex patron Amilcare Berti scommesse sull’allenatore, che fino a quel momento aveva maturato esperienze nel Sevegliano e nelle giovanili di Udinese e Venezia. In quel campionato Tesser ottenne un decimo posto, l’anno successivo, segnato anche da tribolazioni societarie, un misero 18esimo posto migliorato dal mantenimento della categoria dopo la vittoria nei playout. Dopo Trieste per l’allenatore si sono aperte le porte di Cagliari, Ascoli, Mantova, Padova, Novara, Ternana, Avellino, Cremonese, Pordenone e Modena. Significative, fra tutte, le esperienze di Novara con due promozioni che portano il club dalla C alla serie A, con la Cremonese e con il Pordenone con il quale ottiene ulteriori rispettive promozioni fra i cadetti e infine con il Modena, ulteriore compagine portata dalla C alla B. Ora ritocca alla Triestina, cui ambizioni, e non è affatto un mistero o un tabù, sono quelle di stazionare almeno fra i cadetti in virtù di un tifo, una storia e uno stadio che per il popolo giuliano sono degni di palcoscenici di livello professionistico (Servizio di Bernardo Gulotta)


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