27/10/2023 TRIESTE – Danni da centinaia di migliaia di euro allo stabilimento balneare Sticco che oggi è stato messo in ginocchio dalla mareggiata e dall’acqua alta, provocando una distruzione pressoché totale di tutti gli arredi interni e danneggiando gravemente anche le parti esterne || Così il gestore dello stabilimento Balneare Sticco Manfredi Carignani. Porte sradicate, sdraio da buttare, molti fra elettrodomestici, macchinari, frigoriferi finiti sott’acqua e quindi ormai guasti e inutilizzabili. Persino i blocchi di pietra che sostengono gli ombrelloni si sono spaccati, così come alcune parti in pietra vicine al mare. Lo stabilimento ha subìto un colpo da ko pesantissimo di centinaia di migliaia di euro, a oggi pensare a una sua riapertura è difficilissimo. Onde quasi da tsunami hanno oltretutto trasportato a mare molti oggetti, bicchieri di plastica, sedie tavolini, lettini, articoli da bar e ombrelloni. La furia del mare è entrata nei magazzini e nelle cucine allagando i vani e mettendo tutto a soqquadro.Oggi Carignani vede tutto nero, ma con forza guarda al domani, appellandosi alle istituzioni anche a fronte di una durata della concessione che scade nel 2033.Da tempo Sticco chiede la realizzazione di un frangiflutti che è dimostrato anche dallo stabilimento accanto, riesce a contenere noteovolmente i danni provocati da fenomeni violenti come quelli odierni – Intervistati MANFREDI CARIGNANI (GESTORE STABILIMENTO BALNEARE STICCO) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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