04/01/2024 TRIESTE – Il 2024 è l’anno dei lavori alla stazione ferroviaria di Campo Marzio a servizio del porto di Trieste. Una serie di interventi piuttosto corposi che si divideranno in due fasi per arrivare all’obiettivo nel 2027 della capacità massima per il porto fissata in 25mila treni l’anno. || Realizzazione di un fascio per arrivi/partenze di dieci nuovi binari, quattro di questi lunghi 750 metri, un nuovo apparato tecnologico, una revisione del collegamento con l’area portuale con il rifacimento e la realizzazione di nuovi varchi. Questi gli interventi “pesanti” più significativi che interesseranno la stazione ferroviaria di Campo Marzio a servizio del porto di Trieste nel 2024 con l’obiettivo di arrivare al completamento delle opere nel 2027. Saranno invece posticipati di un anno i lavori alla stazione di Opicina, compreso il collegamento con il Bivio di AurisinaSono le novità apprese dall’ultima versione del Piano commerciale di Rete ferroviaria italiana.Sono già stati attivati una serie di interventi, costituenti una fase propedeutica, che hanno aumentato le potenzialità dell’infrastruttura, come il collegamento diretto tra Servola e la linea di cintura e la linea Transalpina, che collega direttamente Trieste Campo Marzio con Villa Opicina. I benefici saranno notevoli in termini di capacità teorica ammessa, avvicinandosi, come recentemente ricordato dal presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico orientale, Zeno D’Agostino, alla capacità massima prevista per il porto di Trieste, fissata in 25mila treni l’anno.Slitta invece al 2025, per ragioni legate alla “negoziazione-progettazione”, l’intervento a Villa Opicina, stazione sempre più importante per lo scalo internazionale con lo sguardo rivolto a Est.Gli interventi previsti e finalizzati al potenziamento della linea Bivio Aurisina – Villa Opicina sono, così come per Campo Marzio, sostanzialmente divisi in due fasi. La prima prevede il rinnovo dell’apparato centrale per la gestione della circolazione, il rifacimento del piano del ferro incluso l’adeguamento a 750 metri, la velocizzazione degli itinerari deviati a 60 km/h e ulteriori interventi infrastrutturali e tecnologici sulla stazione.La Fase 2 prevede la soppressione del passaggio a livello nell’ex Stazione di Prosecco, (Servizio di Bernardo Gulotta)