11/01/2024 TRIESTE – L’occhio di Massimiliano al posto della ex Sala Tripcovich per portare un pezzo di Carso in centro città. E’ il progetto illustrato oggi in municipio per dar valore alla piazza di Largo Città di Santos || Un piccolo pezzo di Carso in pieno centro città a occupare la piazza antistante la stazione delle autocorriere in Largo Città di Santos, quella, per intenderci, dove sorgeva la Sala Tripcovich. E’ il progetto presentato oggi in municipio dal sindaco Dipiazza assieme all’assessore comunale Elisa Lodi e all’assessore regionale alle autonomie locali Pierpaolo Roberti, fautore dello stanziamento di 2,7 milioni circa grazie alle legge di Stabilità 2024 del FVG. Fondi che permetteranno l’avvio di uno spaccato carsico urbano, un “micropaesaggio”, così definito, in cui far emergere la roccia carsica, definito Occhio di Massimiliano. Il tutto contemplando il mantenimento della visibilità dei portali storici, quello complessivo della piazza, adeguati percorsi pedonali, il collegamento con la ciclabile delle Rive e la stazione ferroviaria, il futuro collegamento con i viali di Porto Vivo, il mantenimento delle alberature esistenti, un richiamo alla presenza del sotterraneo torrente Chiave. Dopo l’abbattimento della Sala Tripcovich la progettazione è stata affidata all’architetto Andreas Kipar per la redazione di un progetto complessivo di concerto con la soprintendenza. Nel contesto stride la situazione del Silos e la gestione dei migranti accampati all’addiaccio – Intervistati ROBERTO DIPIAZZA (SINDACO DI TRIESTE), ELISA LODI (ASSESSORE COMUNALE LAVORI PUBBLICI), PIERPAOLO ROBERTI (ASSESSORE REGIONALE AUTONOMIE LOCALI) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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