11/01/2024 TRIESTE – La Polizia Locale sarà equipaggiata da body-cam e potrà contare sull’apporto delle riprese aeree di un drone, oltre a quelle di telecamere a bordo delle vetture di servizio. Le nuove dotazioni sono state presentate oggi assieme all’iter che la giunta sta seguendo per l’approvazione del nuovo regolamento in materia. || Body-cam, droni, telecamere sulle vetture di servizio e fototrappole: dopo l’armamento con le pistole Glok, il Comune di Trieste attrezza la Polizia Locale con nuovi strumenti e aggiorna il regolamento per la disciplina della videosorveglianza. Per le mini telecamere agli agenti si parte con una sperimentazione dotando circa un’ottantina di agenti di questi dispositivi, dopo la fase di test, dove verranno valutati diversi modelli, il Comune procederà con una gara per l’acquisto previa approvazione del nuovo regolamento, che verrà aggiornato in virtù di nuovi criteri che riguardano principalmente il trattamento dei dati personali.Grazie a un finanziamento regionale di 20mila euro e dopo la proposta del consigliere Rescigno di Fratelli d’Italia, il comune si doterà a breve di un drone, per cui però sarà necessario formare il personale abilitando un minimo di 6 operatori. Quindi le fototrappole, 12 oggi in dotazione della Locale, oltre a un’attenzione non indifferente alle reti in fibra ottica, indispensabili per far si che le 140 telecamere cittadine possano fornire immagini fluide e in alta definizione. Il comandante Milocchi sottolinea l’apporto della tecnologia a servizio del lavoro della Polizia Municipale – Intervistati CATERINA DE GAVARDO (ASSESSORE COMUNALE SICUREZZA E POLIZIA LOCALE), WALTER MILOCCHI (COMANDANTE POLIZIA LOCALE DI TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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