TRIESTE – UN DOYLE DA INCORNICIARE NON BASTA: ALLIANZ SCONFITTA A PESARO || Amara sconfitta a Pesaro per l’Allianz Trieste in una gara che significava recuperare ossigeno in classifica. Gli uomini di Repesa hanno sfruttato meglio i palloni vaganti e tratto le cose migliori da Zanotti e Cain sotto canestro, vincendo con un perentorio 42-27 la lotta a rimbalzo. Non sono bastati un Doyle da 22 punti e un Henry in ripresa per portare a casa i due punti. Una partita complicata sin dall’avvio con i marchigiani subito convincenti dall’arco dei 3 punti (4/7 nei primi 10 minuti) con Fernandez ed Alviti a fronteggiare le giocate di Delfino e compagni sino al 18-13. Dopo il time out di Dalmasson la musica non cambia, stessi protagonisti in biancorosso, mentre la coppia Robinson-Filloy imprime un’accelerata sino al 26-20.
L’Allianz cresce nel secondo periodo, inserendo nel gioco il ritrovato Udanoh e Mike Henry. I giuliani rimangono agganciati punto a punto a Pesaro controbilanciando con una bella reazione al trio Delfino-Filloy-Zanotti. Trieste c’è, la gara viaggia sul punto a punto e Doyle colpisce ripetutamente da tre punti (quattro triple prima del riposo lungo). Pure Fernandez è in palla e la la sua penetrazione di forza vale il 46-45 di metà gara.
Ancora ritmo alto nella ripresa. La Pallacanestro Trieste riesce a portarsi in vantaggio sull’asse Delia/Henry, ma la correzione al volo di Repesa si fa sentire. La terza frazione è un botta e risposta continuo in cui, al gioco in pitturato di Pesaro condito dalla verve di Zanotti, si contrappone la strepitosa prestazione di Milton Doyle che dall’arco ha la mano fatata.
L’ultimo quarto dimostra nei fatti come l’Allianz sia arrivata a un passo dal giocarsela fino alla sirena: perché Henry e Da Ros hanno ancora punti nelle mani e soluzioni da proporre. Tanto che Trieste passa nuovamente in vantaggio sul 69-70. Zanotti e soci però hanno la capacità di innescare la quinta marcia nei minuti decisivi, spazzolando il tabellone, recuperando tutte le palle vaganti e affidando al folletto Robinson il compito di chiudere la gara con 7 punti in fila. Pesaro più cinica quando è contato davvero. Dettagli su cui riflettere in vista dell’ultimo match del 2020 con Treviso. (Servizio di Marco Stabile)