TRIESTE – UFFICI EVACUATI E PAURA PER LE CREPE NELLA STABILE VICINO ALL’ACQUAMARINA || Ore 12.20: anche a Trieste e in tutto il Fvg si sente chiaramente la forte scossa di terremoto dalla Croazia. In centro città molte sedi di uffici pubblici vengono evacuate per precauzione: Comune, Regione, Prefettura, Questura e poi Agenzia delle entrate e altre ancora. Alla sala operativa dei Vigili del fuoco arrivano subito le prime richieste d’intervento, per lo più per verifiche statiche su edifici vetusti.Alla radice del molo Fratelli Bandiera, proprio dietro la piscina terapeutica Acquamarina crollata l’anno scorso. Lo stabile,che presenta già vecchie crepe, è occupato dall’Ufficio Sanità Marittima e da due famiglie con bambini. Tutti hanno sentito la scossa e la dirigente dell’Ufficio chiama i Vigili del fuoco che verificano in breve l’assenza di pericolo per la permanenza nell’edificio delle persone, che quindi rientrano con sollievo, anche perché in quel momento su Trieste cade una forte grandinata. Seguono altri sopralluoghi analoghi per dissesti statici in varie zone della città, tra cui via Mazzini e via Diaz. Ma la prima segnalazione riguarda uno scaldabagno staccatosi dalla parete e caduto a terra in un appartamento di via dell’Istria. Anche in quel caso i pompieri mettono in sicurezza le tubature: saranno poi i tecnici addetti a riparare l’impianto. (Servizio di Laura Buccarella)