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TRIESTE | SOSTANZA TOSSICA NEI PROFUMI: 57 CONFEZIONI SEQUESTRATE DALLA POLIZIA LOCALE

16/01/2024 TRIESTE – La Polizia Locale ha sequestrato 57 confezioni di profumo contenenti una sostanza tossica da un esercizio commerciale in Borgo Teresiano. L’ispezione degli agenti è relativa al periodo degli acquisti natalizi. I prodotti contenenti questa sostanza sono stati vietati alla vendita dall’Unione Europea a partire da inizio 2022 || Dirà poco ai consumatori di prodotti cosmetici il termine Buthylfenil Methylpropional o BMHCA. Ma si tratta di una sostanza pericolosa per la salute che è stata trovata, a seguito di un’ispezione della Polizia Locale, quale componente di diversi profumi, 57 per l’esattezza, in vendita in un pubblico esercizio del Borgo Teresiano. La sostanza è tossica per l’organismo, tanto che il regolamento n° 2021/1902 dell’Unione Europea vieta la commercializzazione di prodotti cosmetici contenenti questa sostanza in quanto ritenuta appunto pericolosa per l’uomo. Il sequestro è avvenuto durante il periodo degli acquisti natalizi quando il Nucleo di Polizia Commerciale ha effettuato alcuni controlli in diversi punti vendita del centro cittadino, riscontrando appunto alcune irregolarità in un pubblico esercizio del Borgo Teresiano. Di concerto con l’Autorità Giudiziaria sono stati quindi sequestrati le 57 confezionidi profumo e il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla dettaAutorità ai sensi delle vigenti norme.La sostanza è stata brevettata nel 1946 con il nome commerciale di Lilial. Presa in esame dal Comitato Scientifico per la sicurezza dei consumatori, dal 2019 è stata classificata come allergene e ne è stato limitato l’uso. Negli anni successivi però sono stati effettuati ulteriori test, dai quali ne è emerso che le concentrazioni individuali – quindi relative a un singolo prodotto – non presentano alcun rischio, ma se i consumatori utilizzano contemporaneamente più prodotti contenenti lilial, si espongono a un rischio maggiore, nello specifico, di sensibilizzazione cutanea e tossicità per la riproduzione. A seguito di queste perplessità, l’European Chemicals Agency (ECHA) ha classificato la molecola di butylphenyl methylpropional come ‘CMR’ (cancerogena, mutagena o reprotossica), proprio in riferimento alla potenziale tossicità riproduttiva correlata all’uso combinato di più prodotti. Così, ne è stato vietato l’uso a partire dal 1° marzo 2022. (Servizio di Bernardo Gulotta)


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