19/01/2024 TRIESTE – Da mercoledì chiuderanno i consultori di San Giacomo e San Giovanni: oggi attraverso una nota, l’ASUGI ha ufficializzato l’atto di riorganizzazione aziendale dei consultori famigliari, atto che è stato accompagnato sin da subito da accese polemiche da parte di cittadini e politica, per ultimo un presidio proprio oggi al Parco di San Giovanni || Semmai ve ne fosse stata l’esigenza, è arrivata la comunicazione ufficiale dell’accorpamento dei consultori famigliari giuliani che a partire da mercoledì 24 gennaio passeranno da 4 a 2. I cittadini da quella data potranno fare riferimento alle sedi di via Stock 2 e via Valmaura 59 oltre alle sedi periferiche di Aurisina, Muggia e San Dorligo della Valle – Dolina. L’ASUGI oggi ha comunicato che i cittadini già in carico alle sedi di via San Marco e via Sai a San Giovanni potranno rivolgersi alle due sedi triestina già citate, chi ha già un appuntamento verrà contattato dagli operatori consultoriali. La notizia della riorganizzazione dei consultori aveva sin da subito fatto scattare il malcontento di una parte della cittadinanza, in particolare il Comitato di Partecipazione e Non una di meno, che hanno fatto sentire la loro voce con diverse manifestazioni sotto il consiglio regionale e in piazza Unità oltre al blitz del 24 novembre quando un nutrito gruppo di attivisti, circa un centinaio, hanno occupato la sede di via San Marco in piena protesta contro la rimodulazione dei consultori. Protesta che è scattata anche oggi all’interno del parco di San Giovanni nel giorno della comunicazione dell’azienda sanitaria. Cittadini ma anche la politica, visto che a schierarsi contro tale scelta ci sono anche Partito Democratico e Patto per l’Autonomia-Adesso Trieste, che nelle sedi di commissione e consiglio hanno proposto una revisione di questa riorganizzazione, ma senza aver ottenuto risultati (Servizio di Bernardo Gulotta)
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