TRIESTE – NONNO PALETTA PESTATO: ‘HO SOLO DETTO AI RAGAZZI DI METTERSI LA MASCHERINA’ || Uno lo ha spinto, l’altro lo ha colpito al volto rompendogli il naso. Quale la colpa dell’anziano? Aver detto ai due giovani aggressori di indossare la mascherina.
Il signor Paolo Valenti ha 74 anni, è triestino e fa da 18 anni il “nonno paletta” davanti alle scuole di Trieste. Mai si sarebbe immaginato di venire aggredito da due giovani, soprattutto considerando la mancata offesa nei loro confronti. Il tutto si è originato a bordo di un autobus che conduceva l’anziano e i due teenager in Strada Vecchia dell’Istria. “Erano sul bus della linea 52 insieme a due ragazze – ha spiegato – gli ho detto di mettersi la mascherina e mi hanno risposto male. Poi sono scesi dietro a me e mi hanno dato un paio di spintoni, ma la cosa sembrava finita li”.
Poi nei pressi delle strisce pedonali di via Zandonai, di fronte alla scuola elementare Rossetti, la coppia di manigoldi ha messo in atto l’esecrabile piano di ritorsione nei confronti del nonno paletta che, nell’esercizio delle sue funzioni, oltreché un volontario che offre il proprio servizio alla collettività è pure un pubblico ufficiale.
“Hanno aspettato che se ne andassero tutti e, mentre stavo mettendo via la paletta mi hanno aggredito – ha spiegato l’anziano ancora scosso dall’accaduto – uno mi ha preso per il giubbotto e mi ha spinto, l’altro mi ha dato un pugno in faccia che mi ha fatto cadere all’indietro. Per fortuna la macchina che stava passando ha frenato all’istante altrimenti mi sarei potuto rompere la spalla o la schiena”.
Naso rotto, 30 giorni di prognosi e un’operazione chirurgica da effettuare nei prossimi giorni. Queste le conseguenze dell’aggressione con pure il rischio che, causa la situazione pandemica, l’intervento possa essere rinviato nel tempo. (Servizio di Marco Stabile)


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