02/05/2024 TRIESTE – 11 comitati triestini si sono uniti per far sentire con più forza la propria voce all’amministrazione comunale. Nasce così la Rete dei Comitati Trieste al cui interno fanno parte i gruppi rionali, come quelli di San Giacomo e San Giovanni, ma anche il comitato per la difesa della sanità pubblica e quello contro l’ovovia || Applicando il concetto “l’unione fa la forza”, 11 comitati triestini hanno dato vita alla rete dei comitati, un unico ombrello sotto il quale si sono avvicinate sensibilità come quelle sorte contro l’abbattimento della pineta di Cattinara o in difesa della sanità pubblica o ancora il collettivo Nessuna Ovovia, nome che non ha bisogno di spiegazioni sugli intenti.Tutti gruppi accomunati dal malcontento nei confronti dell’amministrazione comunale che a loro detta non accoglie le istanze presentate e poco o nulla sta facendo per andare incontro alle diverse esigenze.La Rete dei Comitati poterà in Largo Barriera sabato 4 maggio dalle 9 alle 13 tutti questi contenuti in un evento dal titolo “La Città che Vogliamo” e provenienti dal Comitato Insieme San Giacomo, Campo Libero rete solidale San Giacomo, Maddalena Vive, Coordinamento salviamo il Burlo e la Pineta di Cattinara, Comitato spontaneo per la pineta di Cattinara, Collettivo Nessuna Ovovia, Comitato per il giardino di San Michele, Comitato la Qualità della via, Comitato di partecipazione per i consultori familiari, Comitato di San Giovanni e dal Coordinamento per la difesa della sanità pubblica a Trieste. – Intervistati FEDERICO ZADNICH (COMPONENTE DELLA RETE DEI COMITATI DI TRIESTE), MARIA SANCHEZ PUYADE (COMPONENTE DELLA RETE DEI COMITATI DI TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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