07/05/2024 TRIESTE – Aumenta il turismo in Friuli Venezia Giulia: nei primi 3 mesi dell’anno si è registrato un incremento del 16%, con turisti provenienti da paesi sino ad ora poco presenti in regione. Oggi il presidente Fedriga ha presentato la stagione estiva che sarà ricca di concerti ed attività || Una campagna pubblicitaria spinta e capillare, molti concerti organizzati nelle località turistiche, l’ampliamento delle rotte dell’aeroporto regionale, appuntamenti come trasmissioni televisive, set cinematografici, programmi di divulgazione e documentari, proposte eno-gastronomiche, escursioni, strutture e servizi. Tutto questo e altro ancora sono gli elementi che stanno portando il Friuli Venezia Giulia ad esser sempre più meta turistica di richiamo, e non solo dai vacanzieri consueti provenienti da Austria, Germania e dai Balcani.L’ottimismo profuso oggi dal presidente della regione Fedriga e dall’assessore al Turismo Bini sono motivati dai numeri: nei primi 3 mesi dell’anno sono aumentate del 16% le presenze turistiche in regione, 1milione 100mila presenze, con l’incremento di visitatori da paesi fino ad ora poco rappresentati, come l’Argentina, Singapore, il Canada, l’Australia il Sud Africa e gli Stati Uniti, non a caso, uno dei paesi dove maggiormente la giunta ha investito in campagne pubblicitarie.Bilancio di previsione che sorride, con la stima di 6,8milioni di presenze turistiche, più della metà stranieri, fra chi sceglierà il mare, la maggior parte, la montagna, le città o la visita a siti specifici. Spot televisivi che hanno promosso la regione in lungo e in largo con i primi 7 canali nazionali che hanno trasmesso i commercial del FVG mettendo in luce soprattutto Grado e Lignano. Un ricco calendario di concerti poi, è una delle mosse più interessanti che la regione ha operato per attrarre gli amanti dei vari generi musicali. Insomma: la regione punta forte sul turismo e i numeri oggi non fanno altro che avvalorare tale scelta – Intervistati MASSIMILIANO FEDRIGA (PRESIDENTE FRIULI VENEZIA GIULIA) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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