18/01/2021 TRIESTE – STOP ALLA PESCA SPORTIVA IN PORTO VECCHIO: SI RISCHIA UNA MULTA DA 3MILA EURO || Niente pesca sportiva in Porto Vecchio, si rischia una sanzione che va da mille a 3mila euro oltre alla confisca di attrezzatura e pescato. Una misura in vigore dal 15 febbraio con la nuova ordinanza della Capitaneria di Porto che modificherà il testo precedente del 2010, disciplinando le zone in cui si potrà pescare previa autorizzazione. Verrà anche installata l’apposita cartellonistica in italiano, inglese e sloveno. Dal 2010 ad oggi, infatti, il porto di Trieste ha subito un forte sviluppo e ciò ha comportato la necessità che alcune aree venissero sottratte alla possibilità di svolgimento di attività di natura ricreativa, per motivi di sicurezza della navigazione e per garantire il regolare svolgimento delle attività portuali, in particolare per rispondere alle esigenze di security. Tra le novità principali, l’esclusione dell’area portuale di Porto vecchio mentre a Muggia sarà d’ora in poi consentito esercitare la pesca sportiva. In linea generale è avvenuto un ridimensionamento nell’area portuale del Comune di Trieste, a fronte di un ampliamento sul versante di Muggia.
A Muggia, però, da punta Ronco non si rientra più nell’ambito del porto di Trieste e, pertanto, non c’è la necessità di richiedere l’autorizzazione per la pesca ricreativa. Esattamente come a Trieste lungo la costa dopo il Porto Vecchio, ovvero da Barcola in poi. Restano vietate la pesca sportiva subacquea e la pesca da unità da diporto in tutte le acque portuali, senza possibilità di deroga. Per ottenere l’autorizzazione alla pesca sportiva va compilato il modulo per l’autorizzazione nelle acque consentite e consegnato in Capitaneria. Se si è sprovvisti del tagliando nel corso di un controllo si rischia una multa, questa però da 50 euro soltanto. (Servizio di Marco Stabile)


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