22/01/2021 TRIESTE – FERRIERA: LE DEMOLIZIONI PROSEGUONO, MA IL MINISTERO CHIEDE CHIARIMENTI || Le demolizioni degli impianti della Ferriera di Servola vanno avanti a spron battuto. L’ultima a cadere, sollevando una nuvola di polvere di carbone, è stata la torre del nastro di caricamento dell’altoforno. Il sistema che permetteva di alimentare l’altoforno con il carbone per produrre il cock. Minerale, quello caduto a terra, probabilmente più vecchio di molti centenari. Le procedure vanno avanti osservando le regole previste dall’accordo di programma, anche se rimane un vulnus: ovvero non c’è ancora una vera e propria autorizzazione in materia del Ministero dell’Ambiente che, però, monitora da vicino la situazione e ha chiesto chiarimenti anche attraverso quella che è stata battezzata come una conferenza dei servizi asincrona sullo stato dell’arte. Insomma l’ok arriverà ma serve cautela e un monitoraggio costante sulle operazioni che, inevitabilmente, determinano una nuova fase di inquinamento, anche se circoscritta. Ecco il perché del sopralluogo odierno, a terra e a mare, di tecnici di Regione, Arpa, Autorità Portuale e Capitaneria di porto. Un punto della situazione necessario per capire e correggere, anche eventualmente i corsa, le demolizioni. Si procede, di volta con l’irroramento degli idranti, con una precisa serie di abbattimenti senza l’utilizzo di dinamite o esplosivi – come si fece ad esempio invece a Genova per dismettere gli impianti dell’ILVA – proprio per contenere il più possibile la diffusione delle polveri conseguenti alla caduta dei manufatti siderurgici. (Servizio di Marco Stabile)