06/11/2024 TRIESTE – L’erba dello stadio Rocco di Trieste è sottoposta a una nuova cura: nuova massiccia semina e rizollatura, un aiuto dalle lampade per l’erba e, soprattutto, 14 giorni di riposo senza stress per il campo || E’ costante l’attenzione riservata al manto erboso dello stadio Rocco da parte delle ditte incaricate alla sua manutenzione sotto il controllo dell’agronomo Giovanni Castelli. Il terreno di gioco nella partita contro l’Albinoleffe ha messo in luce le nuove difficoltà di tenuta, che fanno tornar in mente le condizioni che si erano verificate per buona parte della scorsa stagione, partendo dalle prime giornate, quando zolle che saltavano e conseguenti buchi nell’erba rappresentavano un pericolo per i giocatori. La cura in quel caso è stata massiccia, con i lavori in profondità e un nuovo tappeto verde dove l’Unione ha incominciato la sua stagione. Le cause di questo nuovo dissesto vengono attribuite per lo più al meteo irregolare, alle temperature alte per la stagione intervallate da periodi di piogge abbondanti che hanno destabilizzato la corretta crescita dell’erba dello stadio.L’intervento dunque è stato rapido: non avendo trovato problemi dopo la campionatura eseguita per volontà del club rosso-alabardato, quindi in assenza di funghi o parassiti, la decisione degli esperti è stata quella di spargere grossi quantitativi di materiale, zeolite nello specifico, oltre a una nuova e massiccia semina per rendere più folto il terreno.L’ottimismo che filtra dall’ambiente inoltre è giustificato anche dal calendario della Triestina: dopo la partita di venerdì sera contro la Giana Erminio, il Rocco verrà calcato nuovamente venerdì 22 in occasione della sfida contro il Renate, dando così 14 giorni di riposo al prato che grazie agli accorgimenti in atto potrà riprendere vigore. Fra questi i più evidenti all’occhio inesperto sono le lampade che sono state posizionate per favorire la crescita del verde dell’impianto. Strumenti che risultano avere risultati notevoli, ma anche un dispendio di energia non da poco: la stima approssimativa di spesa di corrente per questo sistema è di circa mille euro al giorno. (Servizio di Bernardo Gulotta)


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