08/11/2024 TRIESTE – Sopralluogo sull’antica Diga per apporre la firma del protocollo d’intesa fra Regione e autorità portuale per le prime indagini strutturali utili a capire lo stato manutentivo del sito. L’assessore Scoccimarro non nasconde poi le difficoltà logistiche, che potrebbero risolversi rispolverando il progetto del ponte con il Porto Vecchio || Il futuro della diga di Trieste passa per l’analisi del suo stato di salute. Il periodo di abbandono sommato a libecciate e mareggiate hanno inevitabilmente scalfito quella che è stata per anni sede di stabilimenti balneari, di un locale da ballo e di società sportive. Con la firma al protocollo d’intesa fra Regione e Autorità Portuale, siglato proprio sull’antica diga, è stato dato avvio al primo stanziamento di fondi, 200mila euro, per la progettazione di indagini strutturali del sito. Solo dopo sarà possibile chiarire le potenzialità future dell’areaResta di fondo un problema che ha caratterizzato la Diga e le gestioni che si sono interessate del posto: la logistica. I trasferimenti via mare hanno sempre rappresentato un rallentamento nello sviluppo delle attività, ecco perché Scoccimarro non esclude soluzioni audaci – Intervistati FABIO SCOCCIMARRO (ASSESSORE ALL’AMBIENTE REGIONE FVG) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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